Sopravvivere alla guerra
27 marzo 2025, 17:00 @ Biblioteca Amilcar CabralVia S. Mamolo 24
perdere e ritrovare l’umanità in ‘La guerra del soldato Tamura’ | incontro
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Con Arakawa Haruka, Veronica De Pieri, Stefano Lo Cigno, Alessandro Pagano, Camil Valerio Risté, Paola Scrolavezza, Francesco Vitucci.
Filippine, ultime fasi della Seconda Guerra Mondiale: le truppe giapponesi di invasione sono ormai allo stremo delle forze e manca poco alla disfatta. Il soldato Tamura, che prima della guerra scriveva romanzi, si è ammalato di tubercolosi e viene per questo abbandonato dal suo plotone. Rimasto solo, vaga per giorni alla disperata ricerca di cibo, nelle orecchie lo strazio delle urla dei feriti e negli occhi i fuochi sulla pianura, accesi dai locali per segnalare la presenza giapponese agli americani. Ōoka Shōhei (1909-1988) con Nobi (ed. Italiana La guerra del soldato Tamura, Einaudi, 1957) mette in scena l’orrore atroce e crudo della guerra, la paura, la perdita di senso. Il romanzo, così come i due celebri adattamenti filmici di Ichikawa Kon (1959) e di Tsukamoto Shin’ya, (2014), denudano brutalmente il dramma della lotta implacabile per la sopravvivenza che ben oltre l’hic et nunc dell’inferno vissuto dal protagonista si spinge ad abbracciare la tragedia universale di un’umanità fragile e feroce, vittima e carnefice, inesorabilmente condannata al vuoto e alla solitudine.
Stefano Lo Cigno è docente di Lingua e Linguistica giapponese presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell’Università di Bologna. Svolge le sue ricerche principalmente nell'ambito della traduzione della comicità giapponese nei prodotti audiovisivi. Recentemente i suoi interessi si sono ampliati alla traduzione letteraria e alla letteratura mystery contemporanea dal Giappone.
Alessandro Pagano è dottorando in Lingua e Traduzione Giapponese presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell’Università di Bologna dove si occupa in particolare di traduzione e didattica del linguaggio onorifico giapponese. Visiting Scholar presso la Stony Brook University di New York, conduce ricerche sull'intersezione tra translanguaging e traduzione nell'apprendimento del giapponese come lingua straniera, esplorando il campo dei Translation Studies e dell’educazione linguistica secondo un approccio interculturale.
Camil Valerio Ristè da novembre 2022 svolge ricerca come dottorando in Letteratura e Media giapponesi all’interno del dottorato in Lingue, Letterature e Culture Moderne: Diversità e Inclusione - Curriculum: World Literature e Studi Postcoloniali (XXXVIII ciclo), presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell’Università di Bologna. Si occupa di rappresentazioni queer all'interno del fumetto e dell'animazione giapponese.
Paola Scrolavezza insegna Cultura e Letteratura Giapponese presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell’Università di Bologna, e si occupa di letteratura femminile e di letteratura di genere, nonché sulle intersezioni tra cinema, letteratura e media. Di recente si è interessata dei processi di produzione e circolazione della narrativa nell'epoca dei nuovi media e della costruzione di immaginari transnazionali nel contesto della globalizzazione, nell'ambito del dibattito odierno su global fiction e letteratura mondiale.
Francesco Vitucci è Professore Associato di Linguistica Giapponese presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell'Università di Bologna. I suoi principali ambiti di ricerca sono la traduzione audiovisiva, la sottotitolazione e il doppiaggio interlinguistico, con un particolare focus sulle ideologie linguistiche. Ha tradotto Hamao Shirō, Edogawa Ranpo, Yokomizo Seishi, Tsumura Kikuko, Tsukamoto Shin'ya, e Onda Riku. Collabora con Ca’ Foscari Challenge School nel Master in Fine Arts in Filmmaking, oltre che con diversi festival cinematografici in Italia.