La madre

29 gennaio 2025, 21:00 @ Teatro Ebe Stignani | Imola
Via Giuseppe Verdi, 1, 40026 Imola BO

Teatro Ebe Stignani | Stagione di Prosa 2024/2025

copertina di La madre

di Florian Zeller
con Lunetta Savino
regia Marcello Cotugno

La madre chiude la trilogia dello sceneggiatore Florian Zeller, iniziata allo Stignani nel 2018 con l’indimenticabile Il Padre con Alessandro Haber e Lucrezia Lante della Rovere e proseguita nella scorsa stagione con l’applauditissimo Il figlio interpretato da Giulio Pranno affiancato da Cesare Bocci e Galatea Ranzi, entrambi diretti da Piero Maccarinelli. In questo capitolo conclusivo della trilogia – che nel progetto di Zeller era il primo, anche se i testi non sono collegati se non dal tema della famiglia – la protagonista è Lunetta Savino, diretta da Marcello Cotugno.

Anna è sposata con Pierre ma sembra non provare più alcun sentimento per il marito. Il suo vero amore è il figlio Nicholas che convive con la fidanzata: da quando se n’è andato Anna è precipitata in un vortice di dolore e solitudine che l’ha portata ad assumere psicofarmaci i quali, assieme all'alcool, alterano il suo comportamento.

Con La Madre Zeller indaga con estrema acutezza il tema dell’amore materno e le sue possibili derive patologiche. La partenza del figlio, ormai adulto, viene vissuta dalla donna come un vero e proprio tradimento, come abbandono del nido, a cui si aggiunge una decadenza dell’amore coniugale. Nella mente della madre si affastellano ora sequenze oniriche ora situazioni iperrealistiche che, alla fine, non sembrano essere né un vero sogno, né la banale realtà del presente, ma una vertigine ipnotica e crudele dalla quale risvegliarsi è impossibile. Ma la responsabilità della solitudine di Anna non sta forse nell’aver rinunciato alla vita? Abdicare ai sogni, alle speranze e ai desideri unicamente per dedicarsi al proprio unico figlio maschio su cui riversare frustrazioni, rimorsi e ideali d’amore non è forse un cammino che inclina pericolosamente verso la disperazione?


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