copertina di Babbo Sgnak e le sue stranestorie preferite
Tomi Ungerer, Il gioco di leggere Edizioni, 2008 
dai 5 anni

Babbo Sgnak e le sue stranestorie preferite Tomi Ungerer, Il gioco di leggere Edizioni, 2008 dai 5 anni

Finalmente ritorna, ripubblicato dalle edizioni Il gioco di leggere, questo capolavoro di Tomi Ungerer, eccezionale autore e illustratore di testi come “I tre briganti”, “Il gigante di Zeralda” e “Lo strano animale del signor Racine”. Si tratta di un albo illustrato che raccoglie tante microstorie di una o al massimo due pagine in cui poche righe si affiancano a grandi e ricche illustrazioni che amplificano e completano il testo. È un mondo intero di storie racchiuse in poche righe; le pagine non sono numerate, le ministorie sono indipendenti: si può aprire il libro a caso, iniziare da una storia qualsiasi, si viene catturati fin dalle prime righe, ed è l’inizio di un viaggio; le immagini svelano ai lettori, come in un gioco, mille dettagli e nascondigli segreti dove si scoprono ogni volta altre parole e nuove storie, al confine con il non-sense, tra la comicità surreale, l’ironia, e quel senso di straniante meraviglia che sempre riservano le sfide alla banalità, le scommesse dell’intelligenza. Perché si può scappare di casa in vasca da bagno e tirare la pasta della pizza con la schiacciasassi; i draghi mangiano fiammiferi e fanno da accendisigari solo se si è gentili con loro, e se la sera si tarda a rincasare con la spesa, ci si può trovare un elefante in casa. Se vi sembra che non abbia senso, non avete ancora incontrato le stranestorie di papà Sgnak, che portano i lettori adulti dove i piccoli già li aspettano: nel cuore del Raccontare, dove basta dire una cosa, immaginarla, perché diventi vera.