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Album "Il cimitero di Praga"
In questa gallery raccogliamo documenti che illustrano la genesi e la vita editoriale del romanzo Il cimitero di Praga di Umberto Eco (2010), che fanno riferimento agli eventi e ai temi trattati nell’opera o che possono avere fornito una base informativa per l’autore. Questa non vuole essere un’analisi scientifica ed esaustiva di fonti e documenti utilizzati dall’autore né tantomeno un’interpretazione del testo letterario (quando abbiamo presentato un’interpretazione critica è perché altri l’avevano già proposta e ci sembrava utile discuterne). Ancor meno si vuole dare un giudizio sui tanti temi complicati e scomodi presenti nel romanzo, che meritano approfondimenti ben più avanzati.
Quello che qui proponiamo è il resoconto di un’esperienza di lettura e di ricerca nel patrimonio della nostra biblioteca (con alcune escursioni su altre raccolte documentarie) che non vuole essere esaustivo di tutte le opere citate nel romanzo. Anzi anche l’assenza dalla gallery di alcuni testi citati da Eco, dovuta spesso al fatto che quella specifica opera non è conservata in biblioteca, può avere un significato per opere che spesso hanno avuto una vita controversa, trattato temi spinosi e viaggiato sul confine fra falso, plagio, provocazione e inganno.
Dove non diversamente specificato, l’indicazione delle pagine del romanzo citate si riferisce alla prima edizione, pubblicata nel 2010.
I documenti utilizzati sono quasi totalmente conservati e consultabili presso la Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna. Salvo dove diversamente specificato la collocazione indicata è quindi relativa a questa biblioteca.
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I sopravvissuti della spedizione dei Mille
Per cinque anni, dal 1904 al 1908, Gian Maria Damiani, garibaldino della prima ora, pubblica l’Elenco dei superstiti dei Mille. Un’iniziativa che, come si legge nella prima pagina dell’ultimo elenco, vuole ricordare la memoria di coloro che fecero parte del primo nucleo di garibaldini partiti da Quarto, distinguendoli dalle altre migliaia che poi si aggiunsero nei mesi successivi. Damiani visse a lungo a Bologna e oggi una lapide lo ricorda in Largo Trombetti. Colpito da una malattia, si suicidò nel 1908.
Nell’Elenco ufficiale dei Mille sbarcati a Marsala condotti dal prode Generale Giuseppe Garibaldi, che comprende 1084 nomi, Damiani occupa il posto numero 356.
Potete consultare online gli ultimi due elenchi, aggiornati al 30 giugno 1907 (quando i superstiti sono 219) e 30 giugno 1908 (200 superstiti). Gli opuscoli ricordano anche i nomi di chi è deceduto nell’ultimo anno.
Gian Maria Damiani, Elenco dei superstiti dei Mille sbarcati a Marsala il dì 11 maggio 1860, viventi a tutto il 30 giugno 1904, [Bologna, s. n., 1904].
Collocazione: Casa Carducci Buste 350. 23
Gian Maria Damiani, Elenco dei superstiti dei Mille sbarcati a Marsala il dì 11 maggio 1860, viventi a tutto il 30 giugno 1905, [Bologna, s. n., 1905].
Collocazione: Casa Carducci Buste 210. 23
Gian Maria Damiani, Elenco dei superstiti dei Mille sbarcati a Marsala il dì 11 maggio 1860, viventi a tutto il 30 giugno 1906, [Bologna, s. n., 1906].
Collocazione: Casa Carducci Buste 386. 75
Gian Maria Damiani, Elenco dei superstiti dei Mille sbarcati a Marsala il dì 11 maggio 1860, viventi a tutto il 30 giugno 1907, [S.l., s. n., 1907].
Collocazione: SORBELLI Caps. s Opusc. 29
Gian Maria Damiani, Elenco dei superstiti dei Mille sbarcati a Marsala il dì 11 maggio 1860, viventi a tutto il 30 giugno 1908, [S.l., s. n., 1908].