
Album "Il cimitero di Praga"
In questa gallery raccogliamo documenti che illustrano la genesi e la vita editoriale del romanzo Il cimitero di Praga di Umberto Eco (2010), che fanno riferimento agli eventi e ai temi trattati nell’opera o che possono avere fornito una base informativa per l’autore. Questa non vuole essere un’analisi scientifica ed esaustiva di fonti e documenti utilizzati dall’autore né tantomeno un’interpretazione del testo letterario (quando abbiamo presentato un’interpretazione critica è perché altri l’avevano già proposta e ci sembrava utile discuterne). Ancor meno si vuole dare un giudizio sui tanti temi complicati e scomodi presenti nel romanzo, che meritano approfondimenti ben più avanzati.
Quello che qui proponiamo è il resoconto di un’esperienza di lettura e di ricerca nel patrimonio della nostra biblioteca (con alcune escursioni su altre raccolte documentarie) che non vuole essere esaustivo di tutte le opere citate nel romanzo. Anzi anche l’assenza dalla gallery di alcuni testi citati da Eco, dovuta spesso al fatto che quella specifica opera non è conservata in biblioteca, può avere un significato per opere che spesso hanno avuto una vita controversa, trattato temi spinosi e viaggiato sul confine fra falso, plagio, provocazione e inganno.
Dove non diversamente specificato, l’indicazione delle pagine del romanzo citate si riferisce alla prima edizione, pubblicata nel 2010.
I documenti utilizzati sono quasi totalmente conservati e consultabili presso la Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna. Salvo dove diversamente specificato la collocazione indicata è quindi relativa a questa biblioteca.

Felice Orsini - Ritratto
«Tutti sapevano la storia di Orsini. Patriota italiano, si era recato in Inghilterra e si era fatto preparare sei bombe caricate con fulminato di mercurio. La sera del 14 gennaio 1858, mentre Napoleone si recava a teatro, Orsini e due suoi compagni avevano lanciato tre bombe contro la carrozza dell’imperatore, ma con scarsi risultati: avevano ferito centocinquantasette persone, e otto ne erano poi morte, ma i sovrani erano rimasti incolumi.
Prima di salire sul patibolo, Orsini aveva scritto all’imperatore una lettera strappalacrime, invitandolo a difendere l’unità d’Italia, e molti dicevano che questa lettera aveva avuto qualche influenza sulle successive decisioni di Napoleone III» (p. 206).
[Ritratto di Felice Orsini]
Collocazione: GDS, Collezione dei ritratti, Cartone 43, Fascicolo 57, Carta 1