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Album "Il cimitero di Praga"
In questa gallery raccogliamo documenti che illustrano la genesi e la vita editoriale del romanzo Il cimitero di Praga di Umberto Eco (2010), che fanno riferimento agli eventi e ai temi trattati nell’opera o che possono avere fornito una base informativa per l’autore. Questa non vuole essere un’analisi scientifica ed esaustiva di fonti e documenti utilizzati dall’autore né tantomeno un’interpretazione del testo letterario (quando abbiamo presentato un’interpretazione critica è perché altri l’avevano già proposta e ci sembrava utile discuterne). Ancor meno si vuole dare un giudizio sui tanti temi complicati e scomodi presenti nel romanzo, che meritano approfondimenti ben più avanzati.
Quello che qui proponiamo è il resoconto di un’esperienza di lettura e di ricerca nel patrimonio della nostra biblioteca (con alcune escursioni su altre raccolte documentarie) che non vuole essere esaustivo di tutte le opere citate nel romanzo. Anzi anche l’assenza dalla gallery di alcuni testi citati da Eco, dovuta spesso al fatto che quella specifica opera non è conservata in biblioteca, può avere un significato per opere che spesso hanno avuto una vita controversa, trattato temi spinosi e viaggiato sul confine fra falso, plagio, provocazione e inganno.
Dove non diversamente specificato, l’indicazione delle pagine del romanzo citate si riferisce alla prima edizione, pubblicata nel 2010.
I documenti utilizzati sono quasi totalmente conservati e consultabili presso la Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna. Salvo dove diversamente specificato la collocazione indicata è quindi relativa a questa biblioteca.
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Alexandre Dumas, I garibaldini (dopo il 1860)
«E la Francia, la Francia che diceva? La Francia sembrava osservare con cautela, ma un francese, ormai più famoso di Garibaldi, Alexandre Dumas, il grande romanziere, con una sua nave privata, l’Emma, correva a unirsi ai liberatori, anche lui con denaro e armi» (p. 129).
Alexandre Dumas, uno degli eroi del giovane Simone appassionato lettore di feuilletons, esaltato dall’impresa di Garibaldi, decide di andare in suo aiuto. Lo scrittore diventa quindi anche personaggio de Il cimitero di Praga. Il protagonista, inviato dai servizi segreti piemontesi, si unisce allo scrittore nel viaggio verso la Sicilia, dando inizio alla sua carriera nello spionaggio. Si apre così un lungo segmento di testo dedicato alla spedizione dei Mille e alle sue conseguenze, forse le pagine di maggiore dinamismo dell’intero romanzo, quelle in cui il modello del feuilleton viene seguito più da vicino.
Dumas ha lasciato testimonianza della sua avventura nell’Italia meridionale, protrattasi ben oltre l’impresa garibaldina, in diversi testi, fra cui il volume che qui vediamo e dal quale proponiamo la lettura della pagina in cui l’Emma salpa da Genova. Su quell’imbarcazione Eco fa salire anche Simonini, insieme al quale andremo per un po’ al seguito dell’eroe dei due mondi (con il quale però non avrà mai a che fare direttamente).
Sulla permanenza di Dumas nell’Italia meridionale, durante la quale manifestò particolare interesse per il fenomeno del brigantaggio, si veda Riccardo Longo, Garibaldi e Dumas, la spedizione dei Mille e il brigantaggio.
Alexandre Dumas, I garibaldini. Scene, impressioni e ricordi della spedizione dei Mille, Milano, Libreria editrice nazionale, [dopo il 1860].