Album "I mille volti di Sarti Antonio"
Il romanzo Ombre sotto i portici, pubblicato per la prima volta nel 1976 e in diverse occasioni negli anni successivi, spesso anche insieme ad altri romanzi brevi, offre tematiche in gran parte già affrontate nelle galleries precedenti, a partire dalla doppia visione della città qui rappresentata con una sineddoche dai portici. Elemento generalmente considerato simbolo di civiltà - uno spazio che potrebbe rimanere privato diventa invece luogo pubblico che offre riparo e conforto a chi si trova in strada - può diventare spazio minaccioso, capace di offrire angoli nascosti e oscuri ai malintenzionati.
Per non ripetere tematiche già viste, il romanzo sarà quindi solamente spunto per illustrare brevemente la carriera teatrale di Loriano Macchiavelli - in buona parte precedente la produzione giallistica ma che continua e riemerge anche dopo il successo come romanziere - e spendere qualche parola sulla nascita di Sarti Antonio. Questo ci porterà ad esplorare un aspetto curioso, cioè come nel corso degli anni i personaggi principali della serie dedicata a Sarti Antonio - e in particolare il sergente stesso - sono stati rappresentati in media che prevedono l’utilizzo dell’immagine, statica o in movimento: illustrazioni che hanno accompagnato alcuni romanzi e trasposizioni a fumetti nell’ambito del documento cartaceo, film e serie TV nell’universo della multimedialità.
Da una parte diversi illustratori hanno quindi dato un volto al sergente e ai suoi compagni di avventure - come sempre in maniera più o meno fedele alle indicazioni fornite da Macchiavelli, quando presenti - dall’altra alcuni attori sono stati scelti per mettere i propri lineamenti al servizio dei personaggi. Fra questi uno è veramente diventato il volto per eccellenza di Sarti nell’immaginario del pubblico, tanto che, lo vedremo, è spesso finito anche sulle copertine dei romanzi.
Loriano Macchiavelli, Un poliziotto una città (1991)
Il successo dello sceneggiato e l’avvenuta identificazione di Sarti con Gianni Cavina è testimoniato dal più semplice dei meccanismi promozionali: il volto dell’attore inizia a comparire sulle copertine dei volumi che contengono le storie del sergente. La TV fa da traino alla vendita dei libri. In questo caso di tratta di una raccolta di racconti (l’ultimo dei quali ha una lunghezza che si avvicina al romanzo breve) e la scelta della casa editrice Rizzoli è quella di utilizzare come immagine di copertina un primo piano di Cavina tratto dallo sceneggiato. La data di pubblicazione, 1991, è l’anno in cui la serie viene trasmessa per la prima volta dalla Rai. Avevamo già parlato di questo volume, che contiene un’interessante introduzione dell’autore, nella gallery dedicata a Coscienza sporca. I testi contenuti nella raccolta sono: A scuola col killer, Un affare in alto mare, Corsia gialla, Com’è facile dire ti amo, I quarantasette colpi.
Loriano Macchiavelli, Un poliziotto una città, Milano, Rizzoli, 1991.