Album "Coscienza sporca": immagini e documenti
La seconda gallery del progetto Ombre sotto i portici è dedicata al romanzo Coscienza sporca, che uscì in prima edizione nel 1995 per l’editore Mondadori. Come sempre presenteremo documenti che riguardano le tematiche trattate dal romanzo. In questa occasione non possiamo non soffermarci sul caso che è sotteso a tutta la trama della storia, il famoso delitto che nel 1902 mise Bologna sulla mappa dei casi criminali più famosi, discussi e controversi. Dedicheremo un breve approfondimento anche al caso della Uno bianca, continuamente richiamato all’interno del romanzo e i cui colpevoli erano stati individuati e arrestati l’anno precedente l’uscita di Coscienza sporca, titolo che evidentemente allude ai due casi criminali - pur così diversi fra loro - appena citati.
Dove non diversamente specificato, l’indicazione delle pagine del romanzo citate si riferisce alla prima edizione sopra citata.
I documenti presentati sono quasi interamente conservati e consultabili presso la Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna. Salvo dove diversamente specificato, la collocazione indicata è quindi relativa a questa biblioteca.
Come sempre ricordiamo che per rimanere aggiornati sull’attività di Macchiavelli e ricostruire la sua lunga carriera di romanziere si può consultare il sito a lui dedicato.
Tullio Murri, Galera (1921) e Una pagina di follia e di lacrime (1923)
Tullio Murri nel processo di Torino viene condannato a 30 anni di reclusione come esecutore dell’omicidio di Francesco Bonmartini. Esce di galera dopo 17 anni e ottiene un certo successo come scrittore di romanzi. Galera invece è un libro-inchiesta che racconta le condizioni di vita nelle carceri italiane, nel tentativo di renderle meno dure. Tentativo rimasto vano, dal momento che - come l’autore stesso afferma nella prefazione a questo volume, rinnovata rispetto a quella delle prime due edizioni dell’opera - nonostante le molte copie vendute, nessuno «nelle altissime sfere cui è affidata la legislazione ed il governo dello Stato» ha ascoltato «il grido d’angoscia di ventimila infelici» (p. 1).
Qualche anno più tardi Murri scrive una appendice a Galera dal titolo Una pagina di follia e di lacrime, in cui sostiene la necessità di riforme che rendano «più logica e più umanamente giusta l’applicazione delle pene» (p. 1).
Per leggere le prefazioni a queste due opere cliccare qui.
Tullio Murri, Galera, 3. ed., Milano, Modernissima, 1921.
Tullio Murri, Una pagina di follia e di lacrime. Appendice a “Galera”, Firenze, Società Editrice Florentia, 1923.