
Album "Apocalittici e integrati"
In questa gallery raccogliamo documenti che illustrano la genesi e la vita editoriale del saggio Apocalittici e integrati di Umberto Eco (1964), che fanno riferimento ai temi trattati nell’opera o hanno fornito una base informativa per l’autore. Questa non vuole essere un’analisi scientifica ed esaustiva di fonti e documenti utilizzati dall’autore né tantomeno un’interpretazione critica del lavoro di Eco.
Quello che qui proponiamo è il resoconto di un’esperienza di lettura e di ricerca nel patrimonio della nostra biblioteca (con alcune escursioni su altre raccolte documentarie). Non solo non c’è pretesa di esaustività, poniamo anzi una dichiarazione preventiva del fatto che maggiore attenzione si è data alla parte relativa ai fumetti, considerata più interessante e adatta al percorso di lettura del nostro gruppo, mentre canzone e TV sono trattate qui in maniera episodica. Non si fanno inoltre quasi riferimenti ai capitoli Cultura di massa e “livelli” di cultura e La struttura del cattivo gusto, che naturalmente sono però la base teorica implicata nella presentazione dei documenti da noi preparata come del lavoro di analisi dei testi - grafici, testuali e sonori - fatta dall’autore.
Dove non diversamente specificato, l’indicazione delle pagine del romanzo citate si riferisce alla prima edizione, pubblicata nel 1964.
I documenti utilizzati sono quasi totalmente conservati e consultabili presso la Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna. Salvo dove diversamente specificato la collocazione indicata è quindi relativa a questa biblioteca.

Partita a scacchi con il tempo. Speciale Umberto Eco - «Linus», LVIII, gennaio 2022, n. 680
Prima di addentrarci nell’esplorazione delle pagine che Eco dedica al fumetto in Apocalittici e integrati ricordiamo il corposo dossier che nel 2022 la rivista «Linus» dedica al rapporto fra Umberto Eco e i fumetti. Il titolo è Partita a scacchi con il tempo e avevamo già avuto modo di parlarne nella gallery dedicata a Il nome della rosa.
Questi sono i contributi presenti in quelle pagine:
- Il monastico Manara, intervista di Adriano Ercolani a Milo Manara sul rifacimento a fumetti di Il nome della rosa (p. 30-35).
- Marco Pellitteri, Umberto Eco & i fumetti, è forse il contributo più interessante del dossier: una rassegna di tutti gli interventi del professore in campo fumettistico (p. 36-43). Dello stesso autore si veda anche l’articolo La sua lunga danza intellettuale con il fumetto. La nona arte secondo Umberto Eco pubblicata su «Doppiozero» nel 2019.
- Sergio Algozzino, Umberto Eco e il fumetto, che in due tavole a vignette (p. 44-45) ripropone alcuni degli interventi citati da Pellitteri.
- Umberto Eco, Lettura di Steve Canyon (p. 46-52). Abbiamo già avuto modo di citare quello che è forse il brano più famoso di Apocalittici e integrati. In realtà quello proposto sulla rivista è il primo paragrafo del capitolo omonimo del libro, cioè Analisi del messaggio (nell’edizione originale p. 133-147). Eco realizza un «esame, inevitabilmente pedante e minuzioso» (p. 147) della prima tavola pubblicata da Milton Caniff del suo nuovo fumetto, Steve Canyon, che è chiamato a bissare il successo già ottenuto dall’autore con Terry and the Pirates. Si tratta forse dell’esempio più importante di come una pagina a fumetti possa e debba essere analizzata con tutti gli strumenti della critica testuale e della ricezione. Nel 1988 Enrico Fornaroli, nella sua monografia dedicata all’autore americano (Milton Caniff. Un filmico pennello tra il nero e il merletto), segue il modello di Eco ampliandone la scala. Propone infatti una dettagliata analisi di un intero episodio di Steve Canyon (p. 57-66) per illustrare le dinamiche della serialità in campo fumettistico. Che Caniff si muova in un campo condizionato dalle strutture commerciali lo si capisce anche da queste presentazioni dei suoi personaggi principali, chiaramente intese ad accattivarsi da subito l’attenzione dei lettori.
- Daniele Barbieri, Il professore che leggeva i fumetti (p. 54-56), un’analisi del metodo critico di Eco applicato alle tavole a vignette.
- Massimo Giacon, Il piccolo Umberto (p. 58-59), due tavole a fumetti.
- Lorenzo Miglioli, Un genio con dentro un idiota mi disse l’Eco (p. 60-62), in cui l’autore racconta alcuni aneddoti del suo rapporto con il professore.
- Danilo Maramotti, Il pendolo di Belfagor (p. 63).
«Linus», LVIII, gennaio 2022, n. 680.