
Album "Apocalittici e integrati"
In questa gallery raccogliamo documenti che illustrano la genesi e la vita editoriale del saggio Apocalittici e integrati di Umberto Eco (1964), che fanno riferimento ai temi trattati nell’opera o hanno fornito una base informativa per l’autore. Questa non vuole essere un’analisi scientifica ed esaustiva di fonti e documenti utilizzati dall’autore né tantomeno un’interpretazione critica del lavoro di Eco.
Quello che qui proponiamo è il resoconto di un’esperienza di lettura e di ricerca nel patrimonio della nostra biblioteca (con alcune escursioni su altre raccolte documentarie). Non solo non c’è pretesa di esaustività, poniamo anzi una dichiarazione preventiva del fatto che maggiore attenzione si è data alla parte relativa ai fumetti, considerata più interessante e adatta al percorso di lettura del nostro gruppo, mentre canzone e TV sono trattate qui in maniera episodica. Non si fanno inoltre quasi riferimenti ai capitoli Cultura di massa e “livelli” di cultura e La struttura del cattivo gusto, che naturalmente sono però la base teorica implicata nella presentazione dei documenti da noi preparata come del lavoro di analisi dei testi - grafici, testuali e sonori - fatta dall’autore.
Dove non diversamente specificato, l’indicazione delle pagine del romanzo citate si riferisce alla prima edizione, pubblicata nel 1964.
I documenti utilizzati sono quasi totalmente conservati e consultabili presso la Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna. Salvo dove diversamente specificato la collocazione indicata è quindi relativa a questa biblioteca.

Pietro Citati, La Pavone e Superman a braccetto di Kant
Il libro di Eco suscita anche molte critiche. Marco Belpoliti (Fortuna e storia di un titolo, in 50 anni dopo Apocalittici e integrati di Umberto Eco, p. 12-15) ne cita alcune, affermando che anche queste, suscitando interesse, favorirono il successo del libro.
In questo articolo pubblicato su «Il Giorno» del 14 ottobre 1964 (p. 5) Pietro Citati, pur con ironia, esprime il timore che i fumetti o le canzonette possano un giorno diventare oggetto di studio nelle aule universitarie e che gli intellettuali si cimentino nella realizzazione di questi sottoprodotti culturali. In buona parte il timore di Citati si è avverato.
Quello stesso giorno il quotidiano su cui compare questo articolo pubblica un’ampia pagina di fumetti avventurosi e comici, nella tradizionale forma della striscia.
Pietro Citati, La Pavone e Superman a braccetto di Kant, «Il Giorno», 14 ottobre 1964.