
Album "Apocalittici e integrati"
In questa gallery raccogliamo documenti che illustrano la genesi e la vita editoriale del saggio Apocalittici e integrati di Umberto Eco (1964), che fanno riferimento ai temi trattati nell’opera o hanno fornito una base informativa per l’autore. Questa non vuole essere un’analisi scientifica ed esaustiva di fonti e documenti utilizzati dall’autore né tantomeno un’interpretazione critica del lavoro di Eco.
Quello che qui proponiamo è il resoconto di un’esperienza di lettura e di ricerca nel patrimonio della nostra biblioteca (con alcune escursioni su altre raccolte documentarie). Non solo non c’è pretesa di esaustività, poniamo anzi una dichiarazione preventiva del fatto che maggiore attenzione si è data alla parte relativa ai fumetti, considerata più interessante e adatta al percorso di lettura del nostro gruppo, mentre canzone e TV sono trattate qui in maniera episodica. Non si fanno inoltre quasi riferimenti ai capitoli Cultura di massa e “livelli” di cultura e La struttura del cattivo gusto, che naturalmente sono però la base teorica implicata nella presentazione dei documenti da noi preparata come del lavoro di analisi dei testi - grafici, testuali e sonori - fatta dall’autore.
Dove non diversamente specificato, l’indicazione delle pagine del romanzo citate si riferisce alla prima edizione, pubblicata nel 1964.
I documenti utilizzati sono quasi totalmente conservati e consultabili presso la Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna. Salvo dove diversamente specificato la collocazione indicata è quindi relativa a questa biblioteca.

«La Tradotta. Giornale della 3° armata»
Abbiamo citato in precedenza l’importanza dell’uso delle immagini in società paternalistiche e assolutiste, per poi vedere il caso del regime fascista. Questa rivista, «La Tradotta. Giornale della 3° armata», dimostra come l’uso dei fumetti a fini propagandistici, proposti dall’alto a persone di cultura inferiore e che è necessario guidare e distrarre, fosse un esperimento che era già stato messo in atto con i cosiddetti “giornali di trincea”. Questa rivista nasce nel marzo 1918 ed è programmaticamente concepita come «una pubblicazione dai toni divertenti in grado di risollevare lo spirito delle truppe» (Pier Luigi Gaspa, Dal signor Bonaventura a Saturno contro la terra, p. 26).
«La Tradotta. Giornale della 3a armata», Milano, Mondadori, [1933?].
Riproduzione facsimilare dell'edizione originale: Reggio Emilia, Istituto veneto di arti grafiche, [poi] Milano, Bestetti e Tumminelli, 1918-1919 (n. 1-25).
Il fascicolo di cui vediamo la prima pagina è il n. 17 del 15 settembre 1918, integralmente consultabile online.