Sergio Tofano
Roma, 20 agosto 1886 – 28 ottobre 1973
Grazie al suo multiforme talento, Sergio Tofano sarà attore, regista, fumettista, illustratore, sceneggiatore e docente.
Figlio di un magistrato, si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza per seguire le orme paterne ma contemporaneamente frequenta anche l’Accademia di recitazione di Santa Cecilia e, una volta laureato, opta per la carriera teatrale. Nel 1909 entra a far parte della compagnia del capocomico Ermete Novelli, padre di Enrico Novelli in arte Yambo. Ermete lo presenta al figlio e nel 1906 Tofano lavora per la rivista «Il pupazzetto», diretta proprio dal più giovane dei Novelli. Oltre che come attore quindi inizia a lavorare anche come illustratore e fumettista, firmandoso con lo psuedonimo STO. Nel 1908 illustra le copertine per «Il giornalino della domenica», diretto da Vamba, e dal 1914 al 1923 collabora con «La lettura» e il giornale satirico «Il Numero». Negli stessi anni collabora con il «Corriere dei piccoli».
Dalla sua matita nel 1917 nasce, per il divertimento dei bambini, il fortunatissimo personaggio del Signor Bonaventura, protagonista di una delle più famose serie a fumetti del periodo, la cui fama divenne tale da portare alla pubblicazione di diversi volumi illustrati che continuarono ad essere pubblicati anno dopo anno, con brevi pause, prima e dopo la guerra, perfino dopo la morte di Tofano. Le avventure del Signor Bonaventura sono in rima baciata e si concludono quasi sempre con la fortunata conquista di un premio in denaro pari a un milione! Buffo, avventuroso, coraggioso e leale, il Signor Bonaventura diventa subito il beniamino dei piccoli lettori del «Corrierino». Negli anni Cinquanta il personaggio diventa testimonial pubblicitario per il programma televisivo Carosello (lo spot è diretto dallo stesso Tofano) ed è anche protagonista di diversi concorsi a premi.
Sempre per il «Corriere dei piccoli» pubblica nel 1921 una versione della Vispa Teresa e, nel 1925, la serie a fumetti Taddeo e Veneranda. Lavora anche come pubblicitario e per la moda.
Va ricordato che l’attività principale di Tofano rimane comunque sempre quella teatrale: è attore, regista, scenografo, commediografo e costumista. Il suo saggio del 1965 Il teatro all’antica italiana è tutt’oggi ancora ritenuto un caposaldo nella formazione per aspiranti attori, registi e commediografi.
Dal 1953 l’artista insegna a Roma all’Accademia di arte drammatica “Silvio d’Amico”.
Muore il 28 ottobre 1973.
Bibliografia e sitografia:
- Fondazione Franco Fossati. Museo del fumetto e della comunicazione, http://www.lfb.it/fff/fumetto/aut/s/sto.htm
- Francesca Tancini, Tofano, Sergio in Dizionario Biografico degli italiani. Vol. 93, Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, 2019, https://www.treccani.it/enciclopedia/sergio-tofano_%28Dizionario-Biografico%29/
- Sergio Tofano (STO), Novantanove storie del Signor Bonaventura, Milano, Garzanti, 1964.
- Sergio Tofano (STO), Il teatro all’antica italiana, Milano, Rizzoli, 1965.
- Sergio Tofano (STO), Qui comincia la sventura del signor Bonaventura, a cura di Alessandro Tinterri, Milano, Adelphi, 1995.