Matteo Venturoli (Bologna 3 ottobre 1775 - 11 novembre 1860)
Appartenente a una ricca famiglia di latifondisti, si laureò in medicina, insegnò Clinica chirurgica all'Università di Bologna e fu primario all'Ospedale Maggiore. Fu un chirurgo molto apprezzato, soprattutto per la velocità con la quale eseguiva gli interventi; pur utilizzando anche tecniche innovative, quali la prima allacciatura dell'arteria iliaca esterna per via addominale, rimase sempre legato a pratiche tradizionali della medicina quali il salasso.
Fu tra i fondatori della Società Medica Chirurgica che, proprio nell'abitazione di Venturoli, tenne le sue prime sedute. Legato al governo pontificio e, in particolare al cardinale Oppizzoni del quale fu, oltre che medico personale e amico, chirurgo consulente, ricoprì numerose cariche pubbliche: tra l'altro fece parte della Commissione Provinciale di Sanità, membro della Direzione di polizia medica, chirurgo fiscale presso il Tribunale criminale ecclesiastico.
Fu consigliere comunale e conservatore.
Promosse il restauro dell'Archiginnasio al quale lasciò un'eredità di oltre ventimila volumi.