Album “Strage”: immagini e documenti
In questa gallery raccogliamo documenti di varia natura che possono avere fornito una base informativa per la scrittura del romanzo Strage di Loriano Macchiavelli, che ne illustrano la genesi e la successiva vita editoriale o che fanno riferimento agli eventi e ai temi trattati nell’opera.
Dove non diversamente specificato, l’indicazione delle pagine del romanzo citate si riferisce all’edizione di Einaudi del 2010.
I documenti citati sono quasi interamente conservati e consultabili presso la Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna. Salvo dove diversamente specificato, la collocazione indicata è quindi relativa a questa biblioteca.
Per rimanere aggiornati sull’attività di Macchiavelli e ricostruire la sua lunga carriera di romanziere consultate il sito a lui dedicato. Una bibliografia molto accurata ma che si ferma al 2004 è stata redatta da Roberto Pirani e si trova nel volume Loriano Macchiavelli. Un romanziere una città, firmato da Massimo Carloni e dallo stesso Pirani.
3 agosto 1980 - Le prime pagine dei giornali
Interessante scorrere una rassegna delle prime pagine dei quotidiani usciti domenica 3 agosto (o lunedì 4 perchè qualche testata non usciva la domenica) a cui abbiamo aggiunto alcune pagine interne. L’ipotesi dello scoppio di una caldaia sembra ormai tramontata ma in alcune di queste pagine viene ancora posto il dubbio: fatalità o attentato? Qualche quotidiano invece avanza immediatamente l’ipotesi della matrice fascista dell’attentato. La p. 2 de «la Repubblica» testimonia come già nel momento stesso dell’esplosione fosse forte la consapevolezza che si trattasse di un evento criminale, come raccontato dal romanzo.
Inutile dire che l’appartenenza politica dei diversi giornali sembra influenzare da subito la “lettura” della notizia della strage.
Il tema della diffusione delle notizie da parte dei giornali - in particolare quotidiani e settimanali - nei mesi successivi all’attentato è molto importante in Strage. Il magistrato Massimo Altavilla si trova infatti - in particolare nel terzo capitolo della quarta parte del romanzo, significativamente intitolato Interferenze - a condurre le indagini pressato da una serie di notizie contraddittorie che vengono diffuse non solo dai servizi segreti “sporchi”, ma dagli stessi organi di stampa. Questo rende difficile il suo lavoro in quanto lo obbliga a verificare piste e indizi poco probabili ma che è costretto a non trascurare dai suoi superiori o dalla pressione dell’opinione pubblica. Quando, dopo una giornata particolarmente pesante, passata a interrogare giornalisti che vorrebbero «sostituirsi a lui nelle indagini» (p. 435), Altavilla si addormenta, un dubbio lo accompagna:
«Si addormentò con l’ansia di sapere cosa i quotidiani avrebbero inventato il giorno seguente per vendere più copie.
A meno che non si trattasse di precise tessere di un unico mosaico che qualcuno aveva interesse a...
Interesse a cosa? Nella semicoscienza del dormiveglia, l’ipotesi gli sfuggì come acqua dalle mani» (p. 436).
In questa rassegna, dopo la prima pagina del «Corriere dell’informazione» già vista nell’immagine precedente, è possibile vedere quelle dei seguenti quotidiani: «Il Resto del Carlino» (ed. nazionale e di Bologna), «Corriere della sera», «la Repubblica» (anche p. 2), «L’Unità», «Avanti!», «Avvenire» (anche p. 6 ), «il manifesto», «La Stampa», «Il Popolo», «Il Messaggero di Roma».