Album "La stagione del pipistrello": immagini e documenti
La terza gallery del progetto Ombre sotto i portici è dedicata a La stagione del pipistrello, al momento l’ultimo romanzo uscito con protagonista Sarti Antonio, pubblicato nel 2022 dall’editore Mondadori.
L’indicazione delle pagine del romanzo citate si riferisce a questa edizione.
La stagione del pipistrello può essere classificato all’interno del genere distopico: dal punto di vista temporale è collocato in un anno imprecisato del futuro prossimo e senza dubbio il mondo raccontato nelle sue pagine è tutt’altro che migliorato rispetto al presente. Il passaggio di una pandemia - “la stagione del pipistrello” è proprio il modo in cui viene identificato nel romanzo il periodo funestato dall’emergenza sanitaria - ha lasciato conseguenze anche peggiori di quelle che stiamo vivendo nella realtà del nostro presente. Macchiavelli in moltissimi suoi romanzi ha lamentato che «Bologna non è più quella di una volta». In questo romanzo l’affermazione va presa alla lettera: la Bologna raccontata è veramente qualcosa che ancora non possiamo conoscere, ma che potrebbe essere il nostro futuro.
I documenti presentati sono quasi interamente conservati e consultabili presso la Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna. Salvo dove diversamente specificato, la collocazione indicata è quindi relativa a questa biblioteca.
Come sempre ricordiamo che per rimanere aggiornati sull’attività di Macchiavelli e ricostruire la sua lunga carriera di romanziere si può consultare il sito a lui dedicato.
«Sostegno al Battiferro» (sec. XVIII)
Dal Canale di Reno passiamo ad un’altra via d’acqua fondamentale per Bologna e più volte citata nel romanzo di Macchiavelli del 2022 così come in quello del 2002, I sotterranei di Bologna: il Canale Navile. E più in particolare uno degli elementi che lo caratterizzano, il Battiferro. In questa zona si trova la baracca abitata da Settepaltò, che viene bruciata - insieme ad altre catapecchie in cui vive la parte più povera ed emarginata della popolazione cittadina - durante un raid neonazista guidato dai fratelli criminali Rullo e Fulmine.
Nell’immagine un disegno a penna con inchiostro bruno e acquerello grigio su carta avorio databile al secolo XVIII, in cui viene riprodotto il Sostegno del Battiferro, notevole opera di architettura navale che permetteva alle imbarcazioni di superare i dislivelli e raggiungere la città.
«Sostegno al Battiferro», disegno a penna e acquerello, 280 x 212 mm
Collocaizone: GDS, Disegni di autori vari, Cart. 9, n.1302/18