Album "La stagione del pipistrello": immagini e documenti
La terza gallery del progetto Ombre sotto i portici è dedicata a La stagione del pipistrello, al momento l’ultimo romanzo uscito con protagonista Sarti Antonio, pubblicato nel 2022 dall’editore Mondadori.
L’indicazione delle pagine del romanzo citate si riferisce a questa edizione.
La stagione del pipistrello può essere classificato all’interno del genere distopico: dal punto di vista temporale è collocato in un anno imprecisato del futuro prossimo e senza dubbio il mondo raccontato nelle sue pagine è tutt’altro che migliorato rispetto al presente. Il passaggio di una pandemia - “la stagione del pipistrello” è proprio il modo in cui viene identificato nel romanzo il periodo funestato dall’emergenza sanitaria - ha lasciato conseguenze anche peggiori di quelle che stiamo vivendo nella realtà del nostro presente. Macchiavelli in moltissimi suoi romanzi ha lamentato che «Bologna non è più quella di una volta». In questo romanzo l’affermazione va presa alla lettera: la Bologna raccontata è veramente qualcosa che ancora non possiamo conoscere, ma che potrebbe essere il nostro futuro.
I documenti presentati sono quasi interamente conservati e consultabili presso la Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna. Salvo dove diversamente specificato, la collocazione indicata è quindi relativa a questa biblioteca.
Come sempre ricordiamo che per rimanere aggiornati sull’attività di Macchiavelli e ricostruire la sua lunga carriera di romanziere si può consultare il sito a lui dedicato.
Loriano Macchiavelli, La stagione del pipistrello (2022)
La stagione del pipistrello, di cui qui vediamo la copertina, è il primo - e finora unico - volume di una trilogia. Come ha raccontato partecipando al primo incontro del gruppo di lettura, Macchiavelli sta per conludere il secondo volume, di cui non ha però svelato né il titolo né la data d’uscita.
Uno degli aspetti più interessanti del romanzo è - paradossalmente, visto che si svolge nel futuro - l’attenzione che viene data agli aspetti della storia passata di Bologna e sopratttutto alla loro “incarnazione” fisica, alle tracce che il corpo della città conserva di questo passato. Nelle vie - di terra o d’acqua - nelle piazze, nei palazzi e nelle case più umili. «La storia delle abitazioni è il paradigma della Storia dell’uomo», scrive Macchiavelli (p. 89), e l’affermazione la si può estendere anche agli altri elementi che modellano la topografia urbana. Seguiremo soprattutto questo filone nella nostra esplorazione del romanzo che, in questo caso più che in altri, sarà anche esplorazione di una storia, ideale e reale, percepita e concreta, di Bologna.
Notiamo, sulla copertina, un dettaglio. Al titolo viene aggiunta l’indicazione (non riportata sul frontespizio): «con Sarti Antonio e la Compagnia della Malora». Oltre al sicuro intento promozionale - il richiamo al più conosciuto personaggio di Macchiavelli inserisce il libro in un preciso filone della sua scrittura - ci si può vedere anche un richiamo a una delle grandi passioni dello scrittore, il teatro. La squadra investigativa messa insieme da Sarti, più per caso che per progetto, assomiglia a una compagnia di attori, ognuno dei quali ha un proprio ruolo ben definito e utile sia alla risoluzione dei casi che al congegno narrativo.
Loriano Macchiavelli, La stagione del pipistrello, Milano, Mondadori, 2022
Nelle biblioteche del Polo Bolognese il romanzo è disponibile anche in versione audiolibro e eBook.