Album "La stagione del pipistrello": immagini e documenti
La terza gallery del progetto Ombre sotto i portici è dedicata a La stagione del pipistrello, al momento l’ultimo romanzo uscito con protagonista Sarti Antonio, pubblicato nel 2022 dall’editore Mondadori.
L’indicazione delle pagine del romanzo citate si riferisce a questa edizione.
La stagione del pipistrello può essere classificato all’interno del genere distopico: dal punto di vista temporale è collocato in un anno imprecisato del futuro prossimo e senza dubbio il mondo raccontato nelle sue pagine è tutt’altro che migliorato rispetto al presente. Il passaggio di una pandemia - “la stagione del pipistrello” è proprio il modo in cui viene identificato nel romanzo il periodo funestato dall’emergenza sanitaria - ha lasciato conseguenze anche peggiori di quelle che stiamo vivendo nella realtà del nostro presente. Macchiavelli in moltissimi suoi romanzi ha lamentato che «Bologna non è più quella di una volta». In questo romanzo l’affermazione va presa alla lettera: la Bologna raccontata è veramente qualcosa che ancora non possiamo conoscere, ma che potrebbe essere il nostro futuro.
I documenti presentati sono quasi interamente conservati e consultabili presso la Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna. Salvo dove diversamente specificato, la collocazione indicata è quindi relativa a questa biblioteca.
Come sempre ricordiamo che per rimanere aggiornati sull’attività di Macchiavelli e ricostruire la sua lunga carriera di romanziere si può consultare il sito a lui dedicato.
Loriano Macchiavelli, I sotterranei di Bologna (2022)
Parlando di Casa Sampieri abbiamto rilevato il topos tipicamente noir del lato oscuro della città, spesso incarnato da specifici elementi architetturali o topografici come i giardini interni dei palazzi nobiliari o le parti sotterranee di quegli stessi edifici. Visto quanto detto prima della tendenza autocitazionista e metanarrativa che Macchiavelli porta all’estremo in La stagione del pipistrello, non ci sorprende che relativamente a questa tematica l’autore vada a ripescare un suo romanzo del 2002 che ha come titolo proprio I sotterranei di Bologna e in cui Sarti deve, letteralmente e fisicamente, esplorare le viscere della città per arrivare alla soluzione del caso. Non sveleremo i segreti che scopre in quel testo, invitandovi a leggerlo.
Tornando a La stagione del pipistrello, rileviamo che anche in questo caso l’autore in ben due passi del romanzo (p. 97-100 e p. 198-199) riporta alcune pagine tratte dal testo di 20 anni fa, mettendo un ulteriore tassello all’idea che tutta la sua produzione vada letta come un’architettura narrativa che ha richiami interni che vanno colti - anche quando non esplicitati in maniera così lampante - per costruire un significato più profondo, che vada oltre la singola pubblicazione.
Loriano Macchiavelli, I sotterranei di Bologna, Milano, Mondadori, 2002.