Album "La stagione del pipistrello": immagini e documenti
La terza gallery del progetto Ombre sotto i portici è dedicata a La stagione del pipistrello, al momento l’ultimo romanzo uscito con protagonista Sarti Antonio, pubblicato nel 2022 dall’editore Mondadori.
L’indicazione delle pagine del romanzo citate si riferisce a questa edizione.
La stagione del pipistrello può essere classificato all’interno del genere distopico: dal punto di vista temporale è collocato in un anno imprecisato del futuro prossimo e senza dubbio il mondo raccontato nelle sue pagine è tutt’altro che migliorato rispetto al presente. Il passaggio di una pandemia - “la stagione del pipistrello” è proprio il modo in cui viene identificato nel romanzo il periodo funestato dall’emergenza sanitaria - ha lasciato conseguenze anche peggiori di quelle che stiamo vivendo nella realtà del nostro presente. Macchiavelli in moltissimi suoi romanzi ha lamentato che «Bologna non è più quella di una volta». In questo romanzo l’affermazione va presa alla lettera: la Bologna raccontata è veramente qualcosa che ancora non possiamo conoscere, ma che potrebbe essere il nostro futuro.
I documenti presentati sono quasi interamente conservati e consultabili presso la Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna. Salvo dove diversamente specificato, la collocazione indicata è quindi relativa a questa biblioteca.
Come sempre ricordiamo che per rimanere aggiornati sull’attività di Macchiavelli e ricostruire la sua lunga carriera di romanziere si può consultare il sito a lui dedicato.
Giuseppe Guidicini, Cose notabili della città di Bologna (1868-1873)
Il nostro gruppo di lettura ha già incontrato Giuseppe Guidicini nella gallery che lo scorso anno abbiamo dedicato a Gli anni del coltello di Valerio Evangelisti. Studioso della storia di Bologna, Guidicini ha lasciato molte opere manoscritte che sono poi state stampate dopo la sua morte a cura del figlio Ferdinando. Uno dei suoi lavori più stupefacenti è sicuramente l’opera in cinque volumi - uno in più di quelli inizialmente progettati e dichiarati nel frontespizio del primo, che vediamo in questa immagine - Cose notabili della città di Bologna, ossia Storia cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, pubblicata fra il 1868 e il 1873.
Guidicini percorre la città via dopo via, descrivendo la topografia urbana con un altissimo livello di dettaglio, quasi casa per casa. Degli stabili più importanti offre anche un approfondimento storico sui diversi proprietari che si sono succeduti e sugli eventi storici o cronachistici che vi si sono svolti.
Viene spontaneo il parallelo con alcune pagine del libro di Macchiavelli, quelle in cui alcune vie sono descritte con attenzione non solo alla loro fisicità ma anche alla loro evoluzione storica, spesso testimoniata dal nome stesso della via. Gli esempi da fare potrebbero essere molti, ne vedremo qualcuno particolarmente interessante nelle prossime immagini, leggendo parallelamente il romanzo e l’opera di Guidicini.
Va ricordato che oggi i cinque volumi delle Cose notabili possono essere integralmente consultati sul sito Origine di Bologna. Vie, strade, vicoli, piazze, luoghi di Bologna, che offre anche molta altra documentazione sul tema e una comoda e interessante mappa interattiva. Il sito è curato da Carlo Pelagalli, che recentemente ha pubblicato anche un’opera in quattro volumi ugualmente intitolata Origine di Bologna.
Giuseppe Guidicini, Cose notabili della città di Bologna, ossia Storia cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, pubblicata dal figlio Ferdinando e dedicata al Municipio di Bologna, Bologna, Tipografia delle Scienze di G. Vitali, 1868-1873.