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Album "Il cimitero di Praga"
In questa gallery raccogliamo documenti che illustrano la genesi e la vita editoriale del romanzo Il cimitero di Praga di Umberto Eco (2010), che fanno riferimento agli eventi e ai temi trattati nell’opera o che possono avere fornito una base informativa per l’autore. Questa non vuole essere un’analisi scientifica ed esaustiva di fonti e documenti utilizzati dall’autore né tantomeno un’interpretazione del testo letterario (quando abbiamo presentato un’interpretazione critica è perché altri l’avevano già proposta e ci sembrava utile discuterne). Ancor meno si vuole dare un giudizio sui tanti temi complicati e scomodi presenti nel romanzo, che meritano approfondimenti ben più avanzati.
Quello che qui proponiamo è il resoconto di un’esperienza di lettura e di ricerca nel patrimonio della nostra biblioteca (con alcune escursioni su altre raccolte documentarie) che non vuole essere esaustivo di tutte le opere citate nel romanzo. Anzi anche l’assenza dalla gallery di alcuni testi citati da Eco, dovuta spesso al fatto che quella specifica opera non è conservata in biblioteca, può avere un significato per opere che spesso hanno avuto una vita controversa, trattato temi spinosi e viaggiato sul confine fra falso, plagio, provocazione e inganno.
Dove non diversamente specificato, l’indicazione delle pagine del romanzo citate si riferisce alla prima edizione, pubblicata nel 2010.
I documenti utilizzati sono quasi totalmente conservati e consultabili presso la Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna. Salvo dove diversamente specificato la collocazione indicata è quindi relativa a questa biblioteca.
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Cristiana Facchini, Infamanti dicerie (2014)
Mostriamo questo volume di Cristiana Facchini perché, diversamente da molti altri studi, non si occupa di come i cristiani hanno costruito il pregiudizio antigiudaico del consumo rituale del sangue, ma di come gli ebrei se ne sono difesi. In particolare analizza il Vindex sanguinis, la prima autodifesa documentabile, pubblicata a Amsterdam nel 1681 e firmata con lo pseudonimo Isaac Viva. Opera non presente nella nostra biblioteca e molto rara in tutte le biblioteche italiane (nel catalogo nazionale compare solamente in una edizione tedesca, sempre del 1681, in cui viene pubblicata insieme ad altre opere antigiudaiche).
Nel 1999 la stessa Cristiana Facchini aveva pubblicato un articolo sul tema rintracciabile in rete: Il Vindex sanguinis di Isaac Viva. Di una polemica sull’accusa di omicidio rituale.
Cristiana Facchini, Infamanti dicerie. La prima autodifesa ebraica dall'accusa del sangue, Bologna, EDB, 2014.