Album "Coscienza sporca": immagini e documenti
La seconda gallery del progetto Ombre sotto i portici è dedicata al romanzo Coscienza sporca, che uscì in prima edizione nel 1995 per l’editore Mondadori. Come sempre presenteremo documenti che riguardano le tematiche trattate dal romanzo. In questa occasione non possiamo non soffermarci sul caso che è sotteso a tutta la trama della storia, il famoso delitto che nel 1902 mise Bologna sulla mappa dei casi criminali più famosi, discussi e controversi. Dedicheremo un breve approfondimento anche al caso della Uno bianca, continuamente richiamato all’interno del romanzo e i cui colpevoli erano stati individuati e arrestati l’anno precedente l’uscita di Coscienza sporca, titolo che evidentemente allude ai due casi criminali - pur così diversi fra loro - appena citati.
Dove non diversamente specificato, l’indicazione delle pagine del romanzo citate si riferisce alla prima edizione sopra citata.
I documenti presentati sono quasi interamente conservati e consultabili presso la Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna. Salvo dove diversamente specificato, la collocazione indicata è quindi relativa a questa biblioteca.
Come sempre ricordiamo che per rimanere aggiornati sull’attività di Macchiavelli e ricostruire la sua lunga carriera di romanziere si può consultare il sito a lui dedicato.
Il caso Murri
La vicenda narrata in Coscienza sporca è costruita su quello che Macchiavelli definisce un assurdo caso di ricorso storico. La dinamica dell’omicidio del professor Sacente, architetto, mima infatti in maniera dettagliata e precisa un caso di cronaca nera avvenuto circa 90 anni prima: il delitto Murri. I fatti sono noti. Il conte Francesco Bonmartini, marito di Linda Murri - figlia del luminare della medicina Augusto Murri che vediamo qui fotografato in un ritaglio di giornale - viene trovato ucciso il 2 settembre 1902. Le indagini individuano nel fratello di lei, Tullio, l’assassino, e in Linda stessa l’istigatrice del delitto. Facile notare come i personaggi del romanzo siano lo specchio di quelli coinvolti nel caso reale.
La coincidenza fra i due delitti - quello di inizio Novecento e quello raccontato nel romanzo - è tale che si verificano nello stesso luogo - Palazzo Bisteghi - e nello stesso giorno, il 28 agosto. Sarà Rosas a fare notare a Sarti questa coincidenza, cogliendo l’occasione per denigrare l’ignoranza storica del questurino, che non aveva assolutamente pensato al vecchio delitto, pur molto noto.
Il caso Murri infatti aveva destato grandissimo interesse non solo a Bologna e non solo in Italia, come vedremo, dando il via a numerose polemiche che avevano coinvolto anche la politica bolognese e opposte concezioni della “moralità”. Anche il processo del 1905 era diventato una sorta di spettacolo pubblico dibattuto in ogni suo dettaglio.
Nelle prossime immagini vedremo alcuni documenti che permettono di illustrare il caso Murri e di riflettere sul motivo per cui Macchiavelli abbia deciso di costruire su di esso il romanzo del 1995.
La documentazione sul caso è abbondantissima e non abbiamo nessuna pretesa di esaustività. Per un primo inquadramento degli avvenimenti possono essere utili:
- Il delitto Murri. Documenti, foto e testimonianze originali con 53 lettere di Augusto Murri di Roiss;
- Il processo Murri di Renzo Renzi;
- l’articolo di Nicola Tranfaglia Un delitto di gente per bene. Il processo Murri (1902-1905) contenuto in La criminalità, dodicesimo volume degli Annali della Storia d’Italia di Einaudi;
- Il caso Murri. Una storia italiana di Valeria P. Babini;
- La verità sulla mia famiglia e sul delitto Murri, scritto in età avanzata da Gianna Murri, figlia di Tullio Murri, che racconta una nuova versione dei fatti che scagionerebbe il padre.
Il caso Murri ha suscitato grande interesse anche negli ultimi decenni, come dimostrano le numerose narrazioni della vicenda realizzate con media diversi dalla stampa. A solo titolo esemplificativo citiamo il film di Mauro Bolognini Fatti di gente perbene (1974, con Giancarlo Gianni e Catherine Deneuve) e lo spettacolo teatrale Il caso Murri. “Il bel delitto di Bologna”, a cura di Francesco Cardile, tenutosi nel 2023 presso il Teatro Duse di Bologna. Ricordiamo infine il progetto fotografico, tutt’ora in corso, A respectable Family - The Murri Affair di Annalisa Natali Murri, pronipote di Tullio, che rilegge il caso attraverso le fotografie di famiglia.
Prof. Augusto Murri, foto del sig. Nino Fornari.
Collocazione: GDS. Collezione dei Ritratti, cart. 41, fasc. 62, n. 1