Nina Bouraoui, Una vita di sguardi, traduzione di Yasmina Melaouah, Milano, Feltrinelli, 1993
La nostra casa è un\'eredità di mio nonno, un venditore di primizie famoso nella capitale. Un tempo, il nostro era un quartiere residenziale, ma da qualche anno sono comparse le baracche; per mancanza di denaro, le cisterne e gli scarichi delle fogne non sono mai stati controllati: da ciò il terribile fetore di cadavere in avanzato stato di decomposizione che sale dai marciapiedi durante il grande caldo di agosto (p. 20)