Rossini, che in quegli anni viveva a Bologna, aveva accettato di fare eseguire la sua opera a condizione che il ricavato della vendita dei biglietti fosse destinato alla costituzione di un fondo per i musicisti bolognesi in condizioni di povertà.
BCABo, GDS, Collezione dei ritratti, Cartone 50, Fascicolo 44, Carta 7