
L'audace. 1: Dal n. 60 al n. 79 del 1935
Riproduzione facsimilare.
Periodico pubblicato in Italia dal 1934 al 1944 dall'editore Lotario Vecchi, «L’Audace» è uno dei primi giornali per ragazzi a pubblicare anche fumetti, specializzato in racconti a fumetti avventurosi statunitensi. Nel 1934 il nuovo periodico si presenta con solamente 16 pagine di piccolo formato, quasi tutte in nero e stampate in modo approssimativo su una carta particolarmente povera; contiene praticamente solo storie raccontate con solo testo, appare ″vecchio″ rispetto agli standard dei nuovi settimanali a fumetti dell’epoca. Il pubblico reagisce in modo tiepido; le scarse vendite spingono l’editore prima a cambiare il formato, il numero e il prezzo; le pagine diventano otto di grande formato e il prezzo venne abbassato. Nonostante questi cambiamenti le vendite non decollano e successivante, sulla scia del grande succeso dell’“Avventuroso” e sotto la direzione di Gian Luigi Bonelli si trasforma definitivamente in un albo a fumetti, portando in Italia per esempio Brick Bradford e Tarzan.
Negli anni Quaranta la rivista viene acquisita da Mondadori e sulle sue pagine iniziano a comparire numerose storie a fumetti di alcuni noti disegnatori italiani, tra i quali vanno ricordati Carlo e Vittorio Cossio (con il loro Furio Almirante), Rino Albertarelli, Walter Molino, Franco Caprioli e Antonio Canale.