Guida di Bologna
Guido Zucchini, Catalogo critico delle Guide di Bologna, «L’Archiginnasio», XLVI-XLVII (1951-52), p. 135-168:
“Quando la casa editrice Zanichelli diede incarico al Ricci di curare una nuova edizione della sua Guida, questi affidò a me l'incarico di fare modifiche e aggiunte giustificate dai nuovi tempi e dai nuovi studi. Come accennai nell'Avvertenza l'ordine descrittivo dei monumenti non fu cambiato: quasi uguali rimasero le pagine relative al Museo Civico, alle Due Torri, alla chiesa di S. Pietro, alla Certosa. Date e attribuzioni di opere d'arte furono aggiornate con i più recenti studi e con ricerche personali: larga parte fu data ai restauri compiuti dal Comitato per Bologna storica e artistica, di cui fino al 1913 fu anima e guida Alfonso Rubbiani. Del tutto nuova la descrizione della Pinacoteca, della Galleria d'arte Moderna (Villa delle Rose), del Museo Davia-Bargellini, del Littoriale ecc. Ad ogni occasione è enunciata la difesa del carattere ambientale della città sempre minacciata dalle speculazioni e dai piani regolatori: molte nuove citazioni sono state fatte di opere decorative dei secoli XVIII e XIX. Nell'Indice degli artisti si sono inseriti i principali dati biografici e le indicazioni dei luoghi ove si trovano le opere. Alcuni edifici di minore importanza sono stati elencati per piazza o via e numero. La pianta della città con la zona attorno alle vecchie mura fu completamente rifatta. La cura, che presiedette a questa sesta edizione, fu grande: altri dirà se vi corrisponde il merito.”