copertina di Tararì tararera...
Emanuela Bussolati, Carthusia, 2009
dai 4 anni

Tararì tararera... Emanuela Bussolati, Carthusia, 2009 dai 4 anni

Confessiamo di essere entusiasti di questo albo illustrato. Scritto in Piripù, una lingua inventata dall\'autrice, narra di Piripù Bibi, il più piccolo della famiglia, che stufo di essere trattato da neonato e di non poter mangiare i frutti deliziosi di cui si cibano i grandi, fugge e vive una serie di avventure fino all\'inevitabile desiderio di tornare dalla sua famiglia. Immaginiamo che molti adulti potranno leggere in questo libro una metafora della crescita, oppure una narrazione sui rapporti familiari, o molte altre cose ancora. Quello che però importa, al di là delle interpretazioni personali, è che siamo di fronte ad una bella storia, narrata benissimo, in cui ritmo, parola, illustrazioni concorrono ad appassionare, divertire, emozionare. La lingua Piripù è fortemente espressiva ed onomatopeica e assieme alle belle illustrazioni rende chiarissimo lo svolgimento dell\'azione. Soprattutto, come scrive l\'autrice nella presentazione dell\'albo, Tararì tararera è fatto e pensato per essere letto ad alta voce da adulti che, con partecipazione ed emozione, divengano il tramite per fare arrivare ai bambini tutto ciò che di importante c\'è nei bei libri a loro rivolti: belle storie, ben scritte e bene illustrate, che li sappiano emozionare, divertire, coinvolgere, stupire Se volete ascoltare la bellissima registrazione di una mamma che legge il libro con il suo bambino potete farlo andando sul blog dell\'autrice.