Mi porti al parco? Fabian Negrin, Il Castoro, 2009 dai 4 anni

Un bambino vuole andare al parco, ma il suo papà sta dormendo sul divano. L\'intera storia si articola nei tentativi messi in atto dal bambino per svegliare il papà. La narrazione si riempie così di rumori dal ratatatatatàm del tamburo, al fshfshfshfshfshfshfshfshfshfshfsh dell\'aspirapolvere, al tù tuuuuuuuuuuuuu dell\'ambulanza, fino al barrito di un elefante fatto recapitare direttamente dallo zoo. Tutti i suoni sono resi graficamente a seconda dell\'intensità. Il racconto procede per accumulazione, lo spazio bianco su cui si stagliano il papà sul divano e il bambino si riempie a ogni passaggio successivo di suoni e di oggetti e la pagina che via via va riempiendosi evoca perfettamente il rumore e la confusione. Un cortocircuito riporta il silenzio interrotto solo dal russare del papà che, nonostante tutto, non si è svegliato e poi, come in tutte le storie ben costruite, una sorpresa, un suono diverso da quelli che lo hanno preceduto porta alla soluzione finale.