copertina di Le metamorfosi. Il racconto di Ovidio raccontato da una grande voce contemporanea  Roberto Mussapi, Salani, 2012
dai 10 anni

Le metamorfosi. Il racconto di Ovidio raccontato da una grande voce contemporanea Roberto Mussapi, Salani, 2012 dai 10 anni

Dalle Metamorfosi di Ovidio hanno tratto ispirazione tante storie e opere di grandi autori. È per questo che leggendo la narrazione dei miti latini, rielaborata da un poeta come Mussapi, riaffiorano ricordi di storie antiche già ascoltate. Sono racconti di un mondo in cui le vicende degli uomini e degli dei erano strettamente intrecciate. Qui si narra ad esmpio di Orfeo che ha perso la sua amatissima Euridice e che scende nella terra dei morti per cercarla.Tutti si commuovono al suo canto, alle sue parole di amore e di dolore, anche il re delle Ombre che permette a Euridice di tornare nel regno dei Vivi seguendo Orfeo, che però non dovrà mai voltarsi indietro. Si può leggere anche di Atalanta, fanciulla bellissima, che era veloce nella corsa e nessuno riusciva a vincerla. Tutti i giovani che perdevano venivano uccisi. Ci sarà un solo modo per fermarla: distrarla con mele d’oro che Atalanta si fermerà a raccogliere. Si può conoscere leggendo l’origine dell’anemone. Venere, disperata, trasforma il sangue del suo amato Adone morente, in un fiore: l’anemone. Fra le altre si può poi sapere di Aracne, ragazza di umili origini, che era diventata un’esperta tessitrice. Le ninfe abbandonavano le vigne e le acque per vedere le sue opere nascere e prendere forma. Ma Aracne non considerava la sua abilità un dono divino, anzi volle sfidare la dea Atena che si infuriò di fronte alla bellezza del lavoro di Aracne, fece a pezzi la sua tela e colpì la fanciulla trasformandola in un ragno, un insetto che ancora oggi continua a tessere.