copertina di Il signor formica
Simona Gambero, Romina Panero, Paolo Racca, Artebambini, 2009
dai 4 anni

Il signor formica Simona Gambero, Romina Panero, Paolo Racca, Artebambini, 2009 dai 4 anni

Il signor Formica ha trovato un bel pisello fresco e profumato e lo porta a casa per cena. Dev’essere buonissimo, così buono che lo chiude in una scatola fatta di buccia d’arancia. Intanto aspetta, lavora e fatica per riuscire a comprare un piatto, un coltello, una forchetta e tutte le cose che (si sa) servono per mangiare come si deve. Pensa di averne proprio bisogno: un pisello è una gran cosa per una formica. Finalmente, quando è tutto pronto, decide di aprire lo scrigno di buccia d’arancia. “Sarà un pasto perfetto”, pensa, “il più buono di tutti”. Ma siamo proprio sicuri? C’è qualcosa che non va… Il pisello infatti è ammuffito, non si può più mangiare. Il tesoro accumulato ormai non serve più a niente. Sembra di sentire, in lontananza, una cicala che ride… Il signor Formica ci è sembrato subito un parente di quella famosa antenata che lavorò tutta l’estate mentre la cicala cantava. L’abbiamo seguito nel labirinto delle sue gallerie, in una bella giostra di immagini luccicanti come una vetrina; attraverso le pagine bianche di quest’albo, su cui i suoi sogni poco a poco prendono forma e le popolano, ammucchiandosi in un collage rocambolesco di ritagli, foto e disegni, in un coloratissimo laboratorio di desideri, e alla fine il signor Formica butta via tutto in una grande pagina nera come una discarica. Ma sarà lui a ridere in fondo, perché proprio nell’ultima pagina trova un meraviglioso lampone: ora sa che non ha bisogno di nient’altro e se lo mangia. Insieme a lui, ridiamo anche noi, per la gioia di quel lampone che non finisce sottovetro e per la voglia di dirgli: “Bravo signor Formica!”.