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Lunari

copertina di Lunari

Raccolta di lunari a stampa, per gli anni 1690, 1750-1885, 1889, 1928 (16.Lunari.1-140)

La Biblioteca dell'Archiginnasio possiede una pregevole raccolta di 140 lunari a stampa, su fogli volanti, riferiti agli anni 1690, 1750-1885, 1889 e 1928 (Collocazione: BCABo, 16. Lunari. 1-140).

I lunari, o almanacchi, sono una particolare tipologia di pubblicazione periodica a stampa, in opuscoli o fogli di grande formato. Comprendono in genere i giorni dell'anno con l'indicazione delle feste, delle stagioni, del corso del sole e della luna, osservazioni astronomiche, previsioni del tempo e pronostici. Per quanto in origine fossero stampati in molte copie che avevano larga diffusione, anche a livello popolare, i lunari, come i calendari in genere, avevano breve vita, poiché una volta terminato l’anno solare venivano distrutti. Si tratta quindi di documenti raramente conservati e pervenuti fino a noi.

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Una testimonianza della popolarità di questi fogli volanti, ancora nei primi decenni del Novecento, è costituita dal copione di una commedia di Gherardo Gherardi in dialetto bolognese (BCABo, fondo speciale Arrigo Lucchini, 10.7), del 1932, dal titolo “Barbanera, Casamia, Galleria delle stelle” , che fa riferimento al grido di richiamo del venditore ambulante: "Lunàri nòv! Per l'ànn nòv! Barbanera, Casamia, Galleria delle stelle!". Si tratta di tre diverse pubblicazioni annuali, di cui vi sono numerosi esempi nella raccolta dell'Archiginnasio.