Il diavolo. Storia Iconografica del male
19 maggio 2025, 17:00 @ Biblioteca dell'Archiginnasio | Sala dello Stabat MaterPiazza Galvani 1 Bologna
Presentazione del volume di Laura Pasquini

Presentazione del volume Il diavolo. Storia Iconografica del male di Laura Pasquini (Carocci, 2024)
Intervengono Gian Mario Anselmi, Vincenzo Lavenia, Fabrizio Lollini. Letture scelte a cura di Matteo Belli. Sarà presente l’autrice
Non esiste una forma del diavolo, ve ne sono tante; non una figura ma migliaia da mettere in fila, da comprendere e giustificare in base alle fonti testuali, alle leggende, agli eventi di cui il demonio rappresenta gli esiti drammatici e nei quali riesce ogni volta a impersonare il nemico di turno, adottando la maschera opportuna. Pur operando inevitabili scelte fra le innumerevoli testimonianze figurative, il volume di Laura Pasquini intende analizzare l’evoluzione dell’immagine demoniaca dalle prime attestazioni nella Tarda Antichità fino ai giorni nostri, individuando di volta in volta le strategiche mutazioni, le eventuali novità, le possibili motivazioni storiche. Un percorso accidentato, costellato di anfratti e strade senza uscita, che attraversa il tempo, seguendo il racconto della storia, quella dell’uomo, tormentato dalle disgrazie, ingannato dalle debolezze, distrutto dalle guerre, speranzoso in un bene futuro, assediato da un male certo e dalle sue infinite sembianze.
Laura Pasquini è storica dell’arte nell’Università di Bologna. Interessata agli esiti iconologici della produzione artistica di epoca tardo-antica e medievale, si occupa di mosaico medievale, di iconografia dantesca, delle immagini dell’Aldilà nel Medioevo, della rappresentazione figurata della città. Tra le sue monografie: Iconografie dantesche, Longo, Ravenna 2008; Bologna delle torri. Uomini, pietre e artisti dal Medioevo a Giorgio Morandi, Edifir, Firenze 2013 (in collaborazione con A.L. Trombetti); Diavoli e inferni nel Medioevo, Il Poligrafo, Padova 2015; «Pigliare occhi per aver la mente». Dante, la Commedia e le arti figurative, Carocci, Roma 2020.