Album "Coscienza sporca": immagini e documenti
La seconda gallery del progetto Ombre sotto i portici è dedicata al romanzo Coscienza sporca, che uscì in prima edizione nel 1995 per l’editore Mondadori. Come sempre presenteremo documenti che riguardano le tematiche trattate dal romanzo. In questa occasione non possiamo non soffermarci sul caso che è sotteso a tutta la trama della storia, il famoso delitto che nel 1902 mise Bologna sulla mappa dei casi criminali più famosi, discussi e controversi. Dedicheremo un breve approfondimento anche al caso della Uno bianca, continuamente richiamato all’interno del romanzo e i cui colpevoli erano stati individuati e arrestati l’anno precedente l’uscita di Coscienza sporca, titolo che evidentemente allude ai due casi criminali - pur così diversi fra loro - appena citati.
Dove non diversamente specificato, l’indicazione delle pagine del romanzo citate si riferisce alla prima edizione sopra citata.
I documenti presentati sono quasi interamente conservati e consultabili presso la Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna. Salvo dove diversamente specificato, la collocazione indicata è quindi relativa a questa biblioteca.
Come sempre ricordiamo che per rimanere aggiornati sull’attività di Macchiavelli e ricostruire la sua lunga carriera di romanziere si può consultare il sito a lui dedicato.
Paolo Valera, Murri-Bonmartini. Il piu grande delitto di lusso dei tempi moderni (190?)
Anche Paolo Valera, celebre autore di Milano sconosciuta e specialista nella narrazione e ricostruzione di vicende criminali, si occupa del caso Murri, dedicandogli un volume dal titolo Murri-Bonmartini. Il piu grande delitto di lusso dei tempi moderni. Interessante la definizione «delitto di lusso», che sottolinea come uno degli elementi che colpì maggiormente il pubblico fu che un crimine di questo tipo avvenisse in un ambiente caratterizzato dalla ricchezza, oltre che dalla rilevante posizione sociale e intellettuale degli attori del dramma. La definizione fa il paio con quella di delitto fra “gente perbene” che in molti documenti - a partire dal già citato film del 1974 Fatti di gente perbene - viene utilizzata per indicare l’uccisione del conte Bonmartini. Macchiavelli la riprende nel terzo capitolo della terza parte di Coscienza sporca:
«Sul pavimento del cortile, in vecchi mattoni sbriciolati dal gelo, cade di tutto. Dall’alto, dalle finestre dei piani superiori. E due volte l’anno Teresa ci fa pulizia.
Riempie due bidoni di porcherie. Anche preservativi usati. Che dio sa di dove vengono, dal momento che nel palazzo abita solo gente perbene» (p. 172).
Anche il volume di Valera ha un interessante apparato iconografico che vediamo in parte in questa e nelle prossime immagini, più volto all’aspetto emotivo che a quello documentaristico.
Il titolo dell’immagine che qui vediamo è: Tullio Murri, Rosina Bonetti, il dott. Carlo Secchi, Pio Naldi e Linda Bonmartini.
Per vedere l’immagine a una migliore risoluzione cliccare qui.
Paolo Valera, Murri-Bonmartini. Il piu grande delitto di lusso dei tempi moderni, Milano, Tipografia Leone Magnani, [190?]