Raccolte iconografiche

Stampe

copertina di Cartelle Gozzadini

CARTELLE GOZZADINI

(Stampe)

La raccolta Cartelle Gozzadini costituisce il nucleo iconografico del lascito del senatore Giovanni Gozzadini (1810-1887) alla sua città, pervenuto in Archiginnasio nel 1902.
Consta di 53 cartelle, contenenti ca. 3500 pezzi di diversa tipologia (disegni, stampe e fotografie) e variamente condizionati (fogli sciolti, album e volumi rilegati) in cui coesistono documenti di carattere storico-artistico, architettonico, archeologico, etno-antropologico e topografico, che spaziano dal XVI al XIX secolo, specchio degli eclettici interessi dell’erudito, rivolti particolarmente alla cultura locale e alla storia del territorio bolognese.
Al suo arrivo nel palazzo dell’Archiginnasio l’intero corpus gozzadiniano, comprendente anche la collezione archeologica con i reperti villanoviani, le armi, la biblioteca e l’archivio, trovò collocazione in un’apposita sala, intitolata al munifico benefattore e allestita in forma di museo.
Nel 1931 Albano Sorbelli affidava il compito di ordinare e descrivere il materiale grafico al professor Rezio Buscaroli, il quale si occupò in primis (e ne pubblicò il catalogo) della collezione di stampe di Giuseppe Maria Mitelli, raccolte nei nove tomi della Cartella Gozzadini 1. Il lavoro si estese poi alle restanti 51 cartelle, per lo più corrispondenti a volumi, che nel corso degli anni successivi, per motivi conservativi, in alcuni casi si è scelto di smembrare: tra le altre si segnalano i quattro tomi della cartella 5, contenenti il Blasone Bolognese cioè Arme Gentilizie di Famiglie Bolognesi Nobili, Cittadinesche ed Aggregate; la cartella 16, una collezione di ritratti (disegni e incisioni) incollati sulle pagine di un volume, in cui figurano anche autentici capolavori come la bella matita Mauro Gandolfi da ragazzo disegnato da suo padre Gaetano; le cartelle 3, 23, 27, 29, 42 con elaborati di carattere architettonico (piante, sezioni, profili e prospetti di edifici del territorio e della città); le cartelle 21, 26, 27, 32, 35, 42, 43, 45 e 46 che raccolgono carte geografiche, topografiche e mappe del Bolognese; le cartelle 24, 30 e 33 che testimoniano gli interessi archeologici del conte attraverso una nutrita raccolta di disegni e fotografie. A questo nucleo si aggiunge convenzionalmente un’ulteriore cartella di cartografia del territorio di incerta provenienza.

 

Cartella Gozzadini 5/4
“Blasone bolognese cioè Arme gentilizie di famiglie bolognesi, nobili, cittadinesche e aggregate. Tomo 5, Compagnie temporali e spirituali di Bologna”

Il Blasone bolognese, opera concepita da Floriano Canetoli, è la più importante raccolta di stemmi, o più propriamente scudi, e cimieri dell’area bolognese. Il tomo 5 è dedicato agli stemmi, ai costumi e alle insegne delle Compagnie temporali e spirituali.

IMMAGINI DIGITALIZZATE IN CORSO DI PUBBLICAZIONE

Per notizie generali e riproduzioni relative all’opera completa si veda Il Blasone bolognese